I SUSAMIELLI: I BISCOTTI NATALIZI  A FORMA DI “S” TIPICI DELLA CAMPANIA

Conosciuti anche come “sapienze”, sono dolci che non mancano mai sulle tavole dei campani durante le festività natalizie. Scopriamo insieme la ricetta originale per farli in casa!


di Vittoria Samaria

L'origine dei Susamielli si fa risalire all’Antica Grecia e la ricetta sembra ricordare delle ciambelle, a base di miele e sesamo, che venivano preparate in onore delle divinità Demetra e Core, legate al culto dei Misteri Eleusini.
E proprio dagli ingredienti principali questi dolcetti prendevano il nome: dal greco “sesamon” e, più tardi, dall'unione delle parole del tardo latino “sesamun” e “mel”.  “Sesamiello” quindi, che si è trasformato successivamente in “Susamiello”.
La cosa certa è che sulle tavole partenopee, imbandite per il Natale, questi dolci fanno la loro bella figura insieme a raffiuoli, mostaccioli, roccocò e struffoli.

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I Susamielli

La storia di questo dolce antico

Nel 1600, le suore clarisse del Convento di Santa Maria della Sapienza, nel centro storico di Napoli, preparavano i Susamielli, chiamati anche Sapienze, nella loro forma classica ed erano le depositarie di questa ricetta.
Pare che la forma del dolcetto sia stata modificata successivamente in onore di Luigi Settembrini, scrittore e patriota napoletano vissuto nella prima metà dell'ottocento, assumendo la caratteristica “S” arrivata ai giorni nostri.

Certo è che tradizionalmente il dolce veniva realizzato in tre modi diversi a seconda dei commensali a cui era destinato: i “Susamielli nobili”, preparati con farina bianca, pisto e pasta di mandorle erano destinati alle famiglie della nobiltà napoletana; i “Susamielli del buon cammino”, ripieni di marmellata di amarene, erano destinati a frati e preti e infine i “Susamielli dello zampognaro, realizzati con farina grezza e bucce di agrumi, erano destinati agli zampognari che bussavano ai portoni delle case per annunciare il Natale con il suono delle loro zampogne. 

La ricetta

La ricetta che è arrivata fino ai nostri giorni è quella più nobile e questi deliziosi dolcetti vengono preparati nelle case campane prima della festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, giornata che tradizionalmente dà l’avvio alle festività natalizie, in modo da poter essere gustati alla fine dei pranzi familiari. Ecco la ricetta dei Susamielli!

Ingredienti per circa 15 pezzi

  • 250 gr di farina

  • 250 gr di miele

  • 100 gr di mandorle

  • 100 gr di zucchero

  • 1 cucchiaio di frutta candita

  • una punta di ammoniaca per dolci

  • “pisto” ovvero misto di spezie: cannella, chiodi di garofano e noce moscata

Procedimento 

  • Dopo averle leggermente tostate, tritate le mandorle, aggiungendo la farina e il pisto.

  • Fate una fontana con le farine miscelate.

  • Scaldate il miele insieme allo zucchero ed appena si sarà sciolto mettetelo al centro delle farine.

  • Aggiungete la frutta candita e l’ammoniaca e cominciate ad impastare il tutto.

  • Ottenuto un composto solido, continuate ad impastare fino al raffreddamento del miele, in modo da poter lavorare l’impasto.

  • Formate tante palline uguali, aiutandovi con un po’ di farina nel caso l’impasto risultasse appicicoso.

  • Dalle palline ricavate dei rotolini a cui dovrete dare la famosa forma ad “S” e schiacciateli leggermente.

  • Disponete i Susamielli ottenuti su una teglia e cuoceteli per circa 15 minuti a 180 gradi fino a doratura.

  • I Susamielli possono essere ulteriormente arricchiti con granella di mandorle o mandorle tostate. Per farle attaccare sulla superficie, bagnare leggermente i rotolini con acqua prima di infornare.
  • Esistono varianti che utilizzano la farina di mandorle al posto delle mandorle tostate.
  • I Susamielli possono essere decorati anche con semi di sesamo in una versione che ricorda più da vicino la ricetta antica.
  • Questi deliziosi dolcetti possono essere gustati tuffandoli nei liquori fatti in casa tipici della Costiera o anche nel Vin Santo.

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