7 COSE DA FARE IN COSTIERA AMALFITANA QUANDO PIOVE

Se vi trovate a Positano e dintorni in un piovoso giorno d’autunno, amate l’arte e la storia, non potete perdervi una visita al MAR, il Museo Archeologico Romano di Positano che dal 2018 arricchisce il patrimonio storico, artistico e culturale di questo comune, perla della Costiera Amalfitana. Sono sicura che resterete piacevolmente sorpresi da questo luogo che vi porterà indietro nel tempo. Il museo infatti si suddivide in due cripte, quella superiore e quella medievale e in una porzione di villa risalente al I secolo D.C. ribattezzata la piccola Pompei della Costiera. È incredibile come un tempo fossimo abituati a passare dinanzi la Chiesa di Santa Maria Assunta di Positano incuranti che proprio sotto i nostri piedi fosse custodito un tale gioiello. Ebbene sì, la villa romana riportata alla luce si trova a 11 metri di profondità sotto la Chiesa di Santa Maria Assunta. Questo museo sorge proprio dietro il suo campanile e visitarlo per ripararvi dalla pioggia o dall’afa estiva (al suo interno c’è un temperatura di 16 gradi indispensabili per la conservazione dei dipinti murali) è sempre un’ottima idea.

Ravello, famosa nel mondo in particolar modo per le sue ville, Villa Rufolo e Villa Cimbrone, vi sorprenderà anche durante una giornata di pioggia! A pochi passi dalle scale del Duomo che ospita la reliquia di S. Pantaleone nella piazza principale di Ravello “Piazza Vescovado” sorge quel che inizialmente sembra essere un semplice punto vendita dedicato all’antichissima arte dei coralli “Camo”, in realtà un vero e proprio museo nato nel 1986 dall’intuizione di Giorgio Filocamo, custode dell’antica tradizione familiare tramandatagli dal nonno. Questo luogo connubio perfetto tra artigianato, tradizione e storia conserva una ricca collezione di preziosi manufatti, cammei e madreperle tra cui spicca il Cristo in corallo, oro, cristallo di rocca e argento attribuito a Sansovino del XVII secolo. Luogo imperdibile per tutti gli amanti di quest’arte antica e meravigliosa, un’ottima idea, inoltre, se si vuole acquistare qualche prezioso souvenir.

Il Museo della Carta di Amalfi distante circa 10/15 minuti a piedi dal Duomo, è perfetto se avete voglia di un’esperienza unica e interattiva. Qui infatti potrete rivivere in prima persona l’emozione della nascita della carta a mano di Amalfi anche detta bambagina, fiore all’occhiello della città. Infatti, il complesso museale è un’antica cartiera risalente al XIII secolo che fu riconvertita in museo dal cartiere Nicola Milano.
Forse non ci crederete ma i macchinari utilizzati per la produzione della carta sono gli stessi di un tempo perfettamente funzionanti. Questo museo, in grado di affascinare adulti e bambini, vi farà fare un vero e proprio tuffo nel passato! 

L’antico Arsenale di Amalfi situato in Largo Cesareo Console, a pochi passi dal Duomo e da piazza Flavio Gioia, nei pressi del porto, è un antico cantiere navale interamente costruito in pietra che un tempo giungeva fino al mare, dove erano costruite e riparate le imbarcazioni da guerra, in particolar modo le galee. Oggi accoglie parte delle collezioni del Museo della Bussola e del Ducato marinaro, documentazione dell’illustre storia della Repubblica Marinara di Amalfi.

Visitarlo infatti vi farà immergere in un’atmosfera d’altri tempi complice la sua antica struttura di cui sono ancora visibili 2 delle 3 corsie originali in cui un tempo venivano costruiti gli scafi delle navi e la sua architettura che richiama quella islamica.

Se, invece, volete approfondire il tema delle ceramiche vietresi, il Museo provinciale della Ceramica ospitato all’interno di Villa Guariglia a Raito, frazione di Vietri sul Mare, è il posto che fa per voi! Questo luogo testimonianza della bravura degli artigiani ceramisti di un tempo si articola in tre settori: i manufatti antichi a carattere votivo risalenti al XVII e al XVIII secolo, gli oggetti di uso quotidiano del XIX secolo e la produzione risalente al periodo tedesco del XX secolo.

Se avete voglia di un’esperienza unica, divertente e al tempo stesso gustosa partecipate ad una lezione di cucina. Quest’esperienza vi permetterà di realizzare in prima persona i piatti della tradizione locale: pasta fresca fatta a mano, pizza e dolci. Al fianco della gente del posto seguirete le tecniche tradizionali che si tramandano nelle famiglie locali di generazione in generazione e al vostro ritorno a casa riuscirete a replicare qualche ottimo piatto.

Se amate il buon vino, non perdetevi la degustazione e la visita alle cantine Marisa Cuomo a Furore le cui vigne sono famose per i suoi frutti succosi e dal sapore unico. Inoltre è qui che si produce uno tra i migliori vini bianchi d’Italia: il pregiatissimo Fiorduva di Furore.