LA VIA DELLA CARTA DI AMALFI
In passato una tra le principali attività produttive di Amalfi, l’antica Repubblica marinara, era la carta a mano anche detta bambagina, ancora oggi fiore all’occhiello degli amalfitani.
di Annalisa Russo
Il legame dell’antica Repubblica Marinara con la carta è in realtà più antico di quanto si pensi, per questo oggi, faremo un viaggio indietro nel tempo alla scoperta della carta a mano, di come sia giunta ad Amalfi e di come si sia evoluta nel tempo.
Oggi è ancora possibile assistere alla sua produzione secondo i metodi tradizionali visitando il Museo della carta di Amalfi: un museo unico e interattivo, consigliato per adulti e bambini.
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Cartiera di Amalfi
La storia della carta: dalla Cina ad Amalfi
Secondo la tradizione, la carta fu inventata dai cinesi nel II secolo D.C. utilizzando cortecce di gelso e fibre di bambù che gli Arabi successivamente sostituirono con le stoffe.
Gli Amalfitani appresero le tecniche di fabbricazione della carta proprio dagli Arabi con cui intrattenevano intensi rapporti commerciali. Così in breve tempo le numerose cartiere lungo la Valle dei Mulini portarono allo sviluppo di una vera e propria industria cartaria, in cui si sfruttava la forza motrice del fiume Canneto.
Una tra le più antiche testimonianze dell’uso della carta ad Amalfi risale al 1231, quando con un decreto Federico II proibiva l’uso della carta per gli atti ufficiali, imponendo l’utilizzo della più duratura pergamena. In realtà, di lì a poco, la carta avrebbe preso il sopravvento vivendo poi il suo periodo d’oro nel corso del 1700.
Con l’avvento dell’industrializzazione nel XVIII secolo, invece, sorgono le prime difficoltà. Il processo di fabbricazione della carta interamente artigianale non riesce a reggere il ritmo dell’industrializzazione e produrre la carta ad Amalfi diventa troppo costoso. La mancanza di trasporti dovuti all’ubicazione della Valle dei Mulini e la mancanza del costante fluire dell’acqua durante tutto l’anno sono alcuni dei principali problemi che i cartari devono fronteggiare. Questa crisi culminerà poi con l’alluvione del 1954 alla quale riuscirono a sopravvivere poche cartiere come ad esempio la Amatruda ancora oggi in funzione e quella della famiglia Milano, oggi Museo della Carta, un luogo che dimostra quanto Amalfi sia intrisa di storia e tradizioni.
Il Museo della carta
"Si fanno più viaggi girando per i viottoli di Amalfi che visitando intere nazioni".
Fabrizio Caramagna
Amalfi ti conquisterà con la sua bellezza, perditi tra i suoi vicoli, lì dove passato e presente si fondono regalandoti un’esperienza unica. Poco distante dal cuore di Amalfi, a 10-15 minuti a piedi dalla piazza in cui si erge il meraviglioso Duomo, c’è il Museo della Carta, un’antica cartiera risalente al XIII secolo riconvertita in museo per volere del cartiere Nicola Milano.
Il Museo della carta di Amalfi dal grande valore storico e culturale ti darà la possibilità di tornare indietro nel tempo rivivendo l’emozione della nascita della carta a mano di Amalfi. I macchinari impiegati nella produzione della carta sono gli stessi che si utilizzavano in passato, restaurati e perfettamente funzionanti, sono azionati grazie all’energia idraulica del fiume Canneto.
All’interno del museo potrai ammirare diversi macchinari come l’antica macchina a magli multipli utilizzata per lo spappolamento degli stracci rigorosamente in fibra naturale raccolti nelle pile in pietra o la macchina olandese, utilizzata in sostituzione a quella a magli multipli durante la metà del 700. Non si possono poi non citare le presse settecentesche utilizzate per eliminare l’acqua in eccesso e gli spanditoi dove la carta era appesa per essere asciugata.
Questo museo ti regalerà un'esperienza unica! Non lasciarti sfuggire questa opportunità!
- La carta a mano di Amalfi in fibra naturale, a differenza di quella in cellulosa che si deteriora nel tempo, è eterna. Oggi è molto apprezzata dal Vaticano che la utilizza ancora per la cosiddetta editoria di pregio e dagli artisti.
- Si predilige per le partecipazioni dei matrimoni, ma non molte persone sanno il perché: siccome è eterna, è un augurio per gli sposi e per il loro matrimonio affinché possa durare per sempre.
- Vuoi visitare il Museo della Carta? Conserva il tuo biglietto Travelmar, traghetti veloci in Costiera, e mostralo all'ingresso del Museo della Carta di Amalfi. Riceverai uno sconto sul costo del tuo ticket.
Info: www.travelmar.it
curiosità
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