LE FONTANE MONUMENTALI DELLA COSTIERA AMALFITANA

In tutte le cittadine della Costiera Amalfitana vi sono fontane monumentali antiche, di pregevole fattura e decorate in molti modi diversi. Situate nei caratteristici vicoli oppure al centro delle piazze, sono molto amate e costituiscono punti di ritrovo sia per i turisti che per i cittadini.


di Roberta Cascone

Passeggiando per i borghi della Costiera Amalfitana non è raro imbattersi nelle fontane monumentali che abbelliscono le piazze o le strade dei centri storici. Alcune risalgono anche al quindicesimo secolo e sono diventate col passare del tempo parte integrante della bellezza del paesaggio e importanti punti di riferimento e ritrovo per i cittadini. Ogni fontana è arricchita di particolari, che siano animali (ad esempio leoni, pesci), o personaggi fantastici (dei marini, sirene) o ancora statue di santi. Erano realizzate principalmente in marmo di Carrara o travertino e a volte la loro costruzione veniva affidata ad artisti locali o stranieri. Ecco un elenco delle più famose, non indugiate e trovatele tutte!

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Fontana Cap 'e Ciuccio ad Amalfi

Fontana dei leoni a Minori

Risalente alla prima metà del XIX secolo, la fontana dei leoni di Minori è costituita da una vasca circolare con al centro un rocco di una colonna scanalata sulla cui cima c’è un vaso di terracotta. Il nome deriva però dalla presenza di due leoni in marmo posti sulla balaustra della vasca. Le due statue sono rarissimi esempi di scultura medievale ancora esistente nella cittadina di Minori, che probabilmente risalgono ai tempi della costruzione della Chiesa di Santa Trofimena. Nel 2021 il comune di Minori ha autorizzato un intervento di restauro e dislocazione della fontana, per spostarla dal lungomare alla sua posizione originaria in piazza Umberto I e in tal modo poter restituire alla fontana la sua funzione di socialità e migliorare l’aspetto estetico della piazza.

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Fontana dei leoni a Minori

Fontana di Sant'Andrea Apostolo ad Amalfi

Nella piazza più famosa di Amalfi, proprio di fronte al duomo, si trova la fontana dedicata a Sant’Andrea Apostolo. In stile barocco, fu costruita nel 1760. In origine si trovava ai piedi della scalinata del Duomo, ma fu traslata alla fine dell’800 nella sua posizione attuale. La fontana è in marmo di Carrara ed è composta da una statua di Sant’Andrea, raffigurato con la croce del martirio, mentre ai suoi piedi vi sono quattro angeli. Su di un lato è collocata una colomba e dall’altro c’è un proteo (cioè una divinità marina) chiamato “Pulicano”, perché ricorderebbe un pescatore amalfitano così soprannominato. Al centro, inoltre, vi è una sirena, mentre ai lati della vasca e intorno alla statua troviamo numerosi simboli civici e iscrizioni letterarie umanistiche sulla città di Amalfi. Infine, la fontana fu restaurata nel 2018 con una somma raccolta grazie alle tasse di soggiorno pagate dai turisti che si fermano qui.

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La fontana di Sant'Andrea Apostolo ad Amalfi

Fontana "Cap 'e ciuccio" ad Amalfi

Risalendo lungo il corso principale di Amalfi, c’è una vecchia fontana conosciuta dai locali come la fontana “Cap ‘e Ciuccio”. Il nome, che significa “Testa d’asino”, rimanda all’antica abitudine dell’abbeveraggio degli asini che scendevano dal villaggio di Pogerola e passavano di lì. Risalente al XVIII secolo, la fontana presenta due teste di marmo ai lati che fungono da fonti, mentre al centro della vasca si trova un particolarissimo presepe perché circondato dall’acqua. La fontana è molto amata e fotografata dai turisti, che la usano anche per esprimere un desiderio lanciandovi una monetina.

Fontana di Piazza d’Amato a Maiori

La fontana monumentale di piazza d’Amato a Maiori è molto antica: risale infatti al 1490, quando il sindaco dell’epoca ottenne  il permesso per condurvi l’acqua dall’arcivescovo di Amalfi. In quegli anni vi furono piantati anche due olmi e un pioppo e per questo motivo la piazza era anticamente conosciuta anche come “piazza dell’olmo”. La fontana ha uno stile neoclassico e fu espiantata in seguito all’alluvione del 1954, ma 60 anni dopo fu ricostruita fedelmente dall’architetto Vincenzo Apicella e ricollocata nel punto d’origine, per poter recuperare il patrimonio storico e culturale della città di Maiori. 

Fontana di San Bernardino a Maiori

All’interno del Convento dei Francescani a Maiori vi è una sorgente, nota come la fonte di San Bernardino, che secondo la tradizione ha dissetato gli abitanti di Maiori in molte situazioni di grave pericolo o in occasioni di calamità. Nella piccola grotta c’è una vasca per la raccolta dell’acqua che proviene da una spaccatura della roccia. Oggi la sorgente si trova all’interno di una piccola cappella chiusa da una finestra quadrata dalla quale si vede la vasca. Infine, l’acqua della fonte è condotta ad una fontana esterna al monastero, per permettere agli abitanti del luogo di utilizzarla.

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La fontana di San Bernardino a Maiori. Foto di unescoamalficoast

Fontane di Palazzo Mezzacapo a Maiori

Palazzo Mezzacapo è oggi la sede della biblioteca comunale, dell’archivio storico e di alcuni uffici del comune e si trova al centro del Corso Reginna, nel cuore di Maiori. Un tempo era la residenza del marchese Mezzacapo, costruita nella prima metà del XIX secolo. Nei giardini del Palazzo vi sono numerose fontane coreografiche ed eleganti, dotate di ampie vasche, che di sera sono illuminate creando degli affascinanti giochi di luce e riflessi.

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Le fontane di Palazzo Mezzacapo a Maiori

Fontana Moresca a Ravello

A Piazza Fontana ai trova una fontana monumentale del 1700, dotata di bacino circolare e con al centro una struttura a doppio ombrello da cui zampilla l’acqua. L’elemento decorativo più interessante era costituito da due statue raffiguranti un bue e un leone posizionate sulle due bocche d’acqua, che purtroppo furono rubate a fine 900. Oggi però è possibile ammirare le copie degli originali trafugati.

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  • La fontana di Sant’Andrea ad Amalfi è anche il punto di partenza per la processione di Sant’Andrea che viene festeggiato il 30 novembre e il 27 giugno.

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