LA BASILICA DI SANTA TROFIMENA: UN GIOIELLO DI FRONTE AL MARE DI MINORI

La Basilica di Santa Trofimena è un gioiello che si erge proprio di fronte al mare di Minori: alla sua uscita, dopo averla visitata, è impossibile non restare abbagliati dalla bellezza che ci si ritrova davanti.


di Barbara Iovine

Col suo colore giallo chiaro la Basilica di Santa Trofimena è come un punto luminoso che luccica nel piccolo cuore di Minori. Dall’architettura peculiare, ondeggiante e sinuosa, con il campanile e la particolarissima meridiana che adorna la facciata, è il principale esempio di architettura sacra del XVIII secolo. Custodisce al suo interno le reliquie della Santa di cui porta il nome e, grazie alla sua posizione strategica proprio di fronte alle bellissime acque cristalline, è un punto d'interesse frequentato quotidianamente non solo dai numerosi fedeli, ma anche dai tanti visitatori che arrivano in questa magnifica città. 

share this article

Basilica di Santa Trofimena

La Struttura della Basilica di Santa Trofimena

La nascita della Basilica di Santa Trofimena è legata all’abbattimento della cattedrale cittadina nel XVIII secolo, a causa del deperimento architettonico della stessa, a cui è seguita la costruzione di un nuovo edificio che da circa duecento anni rimane immutato.
Ricostruita in stile neoclassico, la basilica ha un’eleganza raffinata donatale dalle sue semplici linee decorative e dall’abbondanza di luce che attraverso le grandi finestre riflette sugli stucchi bianchi, rendendola semplicemente maestosa.
L’interno della basilica è composto da tre navate con altarini laterali, decorati dai busti degli apostoli Pietro e Paolo, mentre nella parte inferiore ci sono quattro nicchie con le statue degli evangelisti.
A sinistra dell’entrata invece c’è il campanile, con pianta quadrangolare, decorato da ampi finestroni da cui s’intravedono le grandi campane, mentre la facciata principale, su cui è apposta una meridiana, è di colore chiaro e si presenta imponente per le sue grandi dimensioni rispetto alla piccola città. 

La statua in marmo di Santa Trofimena

Visita ai tesori della Basilica

Sono diverse le opere di gran pregio che vale la pena visitare nella Basilica di Santa Trofimena, come ad esempio la pala della Crocifissione, di Marco Pino da Siena, che splende imperiosa al centro dell’abside, e il trono vescovile in marmo bianco. Il cuore della Basilica è però costituito dalla meravigliosa cripta in stile barocco, illuminata da luce naturale: un gioiello architettonico che dona un senso di pace a chiunque lo visiti. Vi si accede da due rampe di scale ricurve e il pavimento chiaro richiama quello della Basilica superiore, illuminato dalle ampie finestre.
Nell’abside c’è la nicchia che contiene la statua in marmo di Santa Trofimena, che sostituisce quella precedente in legno, mentre in basso proprio sotto l’altare maggiore, c’è l’urna marmorea che custodisce i resti mortali della Santa, su cui è scolpito un bassorilievo che raffigura la Martire dormiente.
Alla fine della vostra visita, quando uscirete dalla Basilica, fermatevi un attimo: dalla balaustra lasciatevi ammaliare dalla bellissima distesa di azzurro di fronte a voi: vedrete il cielo fondersi con il mare in un mescolarsi di azzurro e verde smeraldo. Sarà un colpo d’occhio davvero difficile da dimenticare. 

 

  • Nel 987 Minori divenne sede vescovile e venne eretta una cattedrale al centro dell'area urbana.
  • La tradizione popolare vorrebbe Santa Trofimena originaria della cittadina siciliana di Patti, dove sarebbe venerata come santa Febronia. Ancora secondo la tradizione, subì il martirio durante la persecuzione di Diocleziano in tenera età (intorno ai dodici - tredici anni) forse per mano dello stesso padre, in conseguenza del suo rifiuto al matrimonio con un pagano. Il corpo, affidato alla custodia di un'urna, fu gettato in mare, dove le correnti lo spinsero fino alla spiaggia di Minori.

curiosità

share this article