LA FESTA ESTIVA DI SANT'ANDREA APOSTOLO AD AMALFI: IN RICORDO DI UN MIRACOLO

Nel mese di giugno si celebra la Festa di Sant’Andrea Apostolo, patrono di Amalfi: un appuntamento da non mancare per tutti gli amanti del folklore e delle tradizioni!


di Roberta Cascone

Gli appassionati di folklore e degli eventi culturali non potranno non partecipare ad una delle feste più sentite dagli amalfitani: si tratta della festa di Sant’Andrea Apostolo, patrono di Amalfi, che viene celebrata due volte l’anno, il 27 giugno e il 30 novembre. Anche se la festa canonica è quella di novembre, il 26 e il 27 giugno gli amalfitani festeggiano il santo patrono con una cerimonia estiva, nata dalla volontà di ricordare un vero e proprio miracolo compiuto dal santo per salvare la città.

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La statua di Sant'Andrea nel duomo

 L’origine della Festa

Andrea fu uno dei dodici apostoli di Gesù Cristo, fratello maggiore di San Pietro. Predicò in Romania, Ucraina e Russia e morì crocifisso su di una croce a forma di X (da cui deriva il nome croce di Sant’Andrea, appunto). Il suo corpo fu portato a Costantinopoli e nel 1206, durante la crociata, fu trasportato dal cardinale Pietro Capuano proprio ad Amalfi, dove è tuttora conservato. Anche se sul calendario la festa di Sant’Andrea è fissata al 30 novembre, data della sua crocifissione, ad Amalfi viene celebrata più volte durante l’anno. Il 28 gennaio si tiene la festa della reliquia, il 7 e l’8 maggio avviene la traslazione delle reliquie (chiamata popolarmente “Sant’Andrea ‘a quaglia” perché collegata all’evento della cattura dei volatili mediante reti applicate tra gli olivi), ma è la data del 27 giugno ad essere particolarmente cara agli amalfitani. Si tratta infatti dell’anniversario di un vero e proprio miracolo avvenuto nel 1544: in quell’occasione la città fu minacciata da un attacco del corsaro turco Ariadeno Barbarossa, ma fu salvata da una provvidenziale tempesta che distrusse le navi pirata. Da allora gli amalfitani ringraziano il loro santo patrono per averli protetti e gli dedicano due giornate di celebrazioni emozionanti e coinvolgenti.

Le fasi della festa 

La festa estiva di Sant’Andrea apostolo prende vita già il 26 giugno. In questa data si attende un evento molto caro agli amalfitani, ossia il miracolo della Manna. Si tratta di un liquido oleoso che viene raccolto dal sepolcro dell’apostolo e distribuito ai fedeli. Secondo la tradizione, fu scoperto la prima volta nel 1304, quando un parroco lo utilizzò per ridare la vista ad un uomo. In quel giorno viene esposto anche il busto del santo, una scultura d’argento del barocco napoletano, e la sera, nella cripta del duomo, viene celebrata la manna. 

Il 27, invece, parte una processione che attraversa le vie del paese, accompagnata da musiche e seguita da un meraviglioso spettacolo pirotecnico a mare. L’arcivescovo con i sacerdoti e il popolo trasportano l’effigie del santo sulle sponde del mare affinché possa benedire le onde e favorire la navigazione e la pesca delle imbarcazioni amalfitane. 

Il momento più suggestivo della processione, però, è quello finale: i portatori, tutti vestiti di rosso, riportano la statua del santo in Cattedrale con una tradizionale corsa lungo tutta la scalinata del Duomo, incitati dalla folla dei fedeli. Giunti in cima, infine, la platea si scioglie in un grande applauso commosso per salutare il patrono. 

La processione sulle scale del Duomo

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Anche nel 2023 si terranno i tanto attesi festeggiamenti del patrono di Amalfi: il 27 giugno non perderti la processione e soprattutto il magnifico spettacolo pirotecnico! Per l’occasione, l’azienda di traghetti veloci Travelmar ha predisposto delle corse straordinarie sulle seguenti tratte:

  • Da Salerno ad Amalfi fino alle 20:30
  • Ritorno a Salerno al termine dei fuochi d’artificio alle ore 23:58

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