LA COLLEGIATA DI SANTA MARIA MADDALENA: LA PERLA DI ATRANI

Ad Atrani, che con i suoi 0,1206 km² di superficie è il più piccolo comune d’Italia, si trova l’unico esempio di stile Rococò della Costiera Amalfitana. È la chiesa di S. Maria Maddalena, costruita dagli atranesi per ringraziare la santa che li aveva liberati dall’occupazione saracena.


di Roberta Cascone

La Chiesa di Santa Maria Maddalena ad Atrani fu costruita nel 1274 in una posizione molto suggestiva, proprio di fronte al mare, sui resti di un’antica torre di guardia che fu inglobata nella zona del transetto. Il culto della Santa si era diffuso però già nel XII secolo, quando gli atranesi si scontrarono con un manipolo di marinai mercenari inviati da Manfredi il Normanno, il quale intendeva punirli per essersi schierati con il Papa nella lotta tra papato e impero. La chiesa fu infatti eretta proprio per omaggiare e ringraziare la Santa, che aveva liberato la città dall’occupazione straniera. Nel corso dei secoli subì molti rimaneggiamenti e divenne Collegiata nel 1706 per decisione di Papa Clemente XI.

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Collegiata di Santa Maria Maddalena - Atrani

La chiesa e le sue bellezze

La Collegiata ha una lunga storia di restauri e modifiche: già nel 1570, in condizioni precarie e degradata, fu restaurata con i fondi raccolti dagli atranesi stessi. In seguito, nel 1753, subì lavori di ampliamento ed assunse l’attuale struttura a tre navate: in quest’occasione sparirono del tutto gli ultimi resti dell’antico fortino. Infine, nel 1852, fu rimodernata dall’architetto Lorenzo Casalbore di Salerno. La facciata della Chiesa, con le sue linee morbide e gli stucchi a rilievo, è considerata l’unico esempio di Rococò sulla Costa d’Amalfi.
È divisa in due parti da capitelli e colonne e in quella superiore si trova la statua della santa protettrice. La chiesa è dotata anche di una cupola maiolicata e di un elegante campanile del XVI secolo in tufo bruno a pianta quadrata e cella campanaria ottagonale a due piani. L’interno presenta una pianta a tre navate, separate tra loro da pilastri in marmo policromo. Nelle navate minori si aprono alcune cappelle, tra cui due di particolare importanza: la cappella del Sacramento a sinistra e la cappella di una nobile famiglia atranese, dove si può ammirare l’opera “L’Incredulità di Tommaso”, di Andrea Sabatini. La copertura della navata centrale è a volta a botte con lunette laterali decorate da motivi floreali in stucco. L’altare è in marmo e risale al 700; è coperto da un soffitto piano dove è collocata la tela con l’apparizione di Cristo alla Maddalena. Sull’altare si trovano inoltre tre pale lignee del pittore D’Amato di Maiori: al centro è raffigurata Santa Maria Maddalena, mentre ai lati ci sono Sant’Andrea e San Sebastiano.

I tesori ritrovati

Il Comitato Festeggiamenti della Chiesa di S. Maria Maddalena ha riaperto dopo tanti anni uno stipo blindato che si trovava al suo interno, riportando così alla luce oggetti sacri e di valore, tra cui le Sante Reliquie della Patrona.
Dopo accurate ricerche e studi nell’Archivio Storico della Collegiata sono state recuperate anche le attestazioni di autenticità dei reperti: per questo oggi sono esposti al pubblico alcuni filamenti di capelli, resti ossei, brandelli del Camice e un frammento della Croce di Gesù. Di grande impatto è stato anche il ritrovamento di un’Opera Lirica in tre atti, per secoli considerata perduta, intitolata “Dalla Morte alla Vita di Maria Maddalena”, che fu commissionata dagli atranesi al musicista Leonardo Leo. Ai giorni nostri la chiesa collegiata di Santa Maria Maddalena rimane un punto di riferimento importante per gli atranesi, che il 22 luglio di ogni anno celebrano la Santa con grandi festeggiamenti e la tradizionale processione della sua statua.  

  • In occasione della festa della Santa Patrona di Atrani, il 22 luglio, si prepara il sarchiapone, una lunga zucca verde ripiena di carne e formaggio e cotta al forno.
  • La chiesa è aperta durante le funzioni religiose, oppure occorre chiedere di poterla visitare al sacrista, bussando alla casa canonica.
    In estate i volontari tengono aperta la chiesa durante le ore di maggior afflusso di visitatori.

curiosità

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