LE CUPOLE MAIOLICATE DELLA COSTIERA AMALFITANA: SIMBOLO DI UNA TRADIZIONE SECOLARE

In Costiera Amalfitana la manifattura di ceramiche e maioliche ha una lunga tradizione, concentrata non solo nella creazione di oggetti decorativi e di uso comune ma anche nell’architettura. Infatti, in molte di queste città costiere spiccano alcune tra le cupole maiolicate più belle d’Italia: scopriamo insieme dove si trovano e quali sono le loro caratteristiche!


di Roberta Cascone

A tutti coloro che visitano la Costiera Amalfitana sarà capitato di imbattersi in decine e decine di negozi di oggetti di ceramica variopinti e dai mille usi, che sono tra i più amati dai turisti. Questo perché qui, soprattutto a Vietri sul Mare, la lavorazione di ceramiche e maioliche ha una lunga storia.

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Positano - Chiesa di Santa Maria Assunta

Le cupole più belle e dove trovarle

Alcune notizie della produzione della ceramica risalgono addirittura al secolo XIV, ma i primi documenti certi sull’industria del cotto a Vietri si hanno soltanto a partire dal XVI secolo, quando si producevano soprattutto utensili da cucina e manufatti di uso domestico come piatti, scodelle e vasi. Nel XVII secolo, però, ci fu un salto di qualità nella Ceramica vietrese, che si dedicò anche alla creazione di oggetti per il culto religioso come le piastrelle maiolicate a soggetto religioso, le edicole votive o le acquasantiere. All’inizio del XX secolo, infine, la crescente fama del settore ha attirato in Costiera alcuni tra gli artisti e artigiani più famosi, che hanno contribuito a rendere Vietri una delle capitali della produzione di ceramica d’arte. Questa non si è limitata soltanto all’oggettistica: sin dal Cinquecento l’uso delle maioliche policrome si diffuse anche in architettura, in particolare per i rivestimenti delle cupole delle chiese, grazie all’alto valore estetico e alla capacità di durare nel tempo. Ed è così che le tegole maiolicate, le cosiddette “riggiole”, furono impiegate sin dall’Ottocento per decorare le cupole di alcune chiese della costiera, che ancora oggi attirano sguardi di ammirazione con i loro spettacolari colori brillanti. Lungo tutta la Costa d’Amalfi c’è una grande varietà di cupole maiolicate: scopriamo insieme dove possiamo trovarle!


Chiesa di San Gennaro a Vettica di Praiano

La cupola della chiesa di San Gennaro è un trionfo di colori che ricorda il mare e il cielo di Praiano: tra gli anni 1771 e 1776 fu rivestita di scandole maiolicate, con disegni romboidali bianchi e azzurri, e sostenuta da otto costoloni color oro. Nel 2009 è stato realizzato anche un intervento di restauro che ha riportato la cupola alla bellezza originaria.

Chiesa di Santa Maria a Mare di Maiori

La collegiata di Santa Maria a Mare è il principale edificio religioso di Maiori. Risale al XIII secolo, ma fu dotata di una cupola maiolicata soltanto a metà del XIX secolo. Le maioliche sono verdi e gialle: sulla cupola maggiore formano il disegno di grandi rombi, mentre sulle cupole minori si alternano a fasce parallele.

Chiesa di San Giovanni Battista a Vietri sul Mare

La chiesa di San Giovanni Battista di Vietri ha origini molto antiche: infatti sorge nel punto in cui nel 1036 si trovava un edificio di culto chiamato San Giovanni de Staffilo, che nel XIV secolo divenne chiesa parrocchiale. La cupola fu innalzata agli inizi del XVII secolo, ma fu ricoperta di tegole maiolicate prodotte proprio lì a Vietri soltanto nel 1902. Anche qui ritroviamo un motivo a fasce parallele gialle e verdi e la cupola risulta tagliata a spicchi da costoloni di colore azzurro.

Chiesa di Santa Maria Maddalena ad Atrani

Anche la chiesa di Santa Maria Maddalena ad Atrani risale all’epoca medievale: fu eretta sui ruderi di un antico forte in onore della Santa che aveva liberato il paese dall’occupazione dei mercenari Saraceni. Nel corso dei secoli subì molti lavori di ampliamento e restauro, e nel corso del XIX la cupola fu rivestita di maioliche verdi e gialle, con un motivo di piccoli rombi iscritti a loro volta in rombi più grandi.

Chiesa di Santa Maria Assunta a Positano

La chiesa di Santa Maria Assunta fu fondata nella seconda metà del secolo X. La tradizione racconta che sia stata eretta in occasione dell’arrivo a Positano dell’icona bizantina della Madonna che ancora oggi è conservata e venerata lì. Anche questa chiesa è sormontata da una cupola variopinta, rivestita di maioliche gialle e verdi che formano rombi e altre disposte in fasce verticali bianche e azzurre che richiamano il colore del mare.

Chiesa di San Pietro Apostolo a Cetara

Di stile romanico, la chiesa di S. Pietro Apostolo sorge nell’area più antica di Cetara a pochi passi dal mare. Risale al X secolo ed è anch’essa dominata da una cupola rivestita da tegole di ceramica maiolicata e divisa in quattro triangoli di rombi gialli e verdi, con fasce verticali di rombi azzurri e bianchi.

  • La posa in opera delle maioliche variava a seconda dell’effetto estetico che l’architetto voleva restituire, ma in tutti i casi le tegole venivano sovrapposte parzialmente l’una sull’altra per evitare che ci fossero spazi vuoti.
  • Le tegole maiolicate potevano seguire diversi schemi: a diagonali, a “V”, a spina di pesce o a rombi. Il rivestimento più comune era però quello detto “a squame”, dal momento che il motivo richiamava le squame dei pesci.

curiosità

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