IL BIGLIETTO DA VISITA DI CETARA: LA TORRE VICEREALE

La Torre Vicereale è una delle attrazioni principali di Cetara, un antico borgo di pescatori che ha conservato immutato il suo fascino.  


di Annalisa Russo

La Torre che sorge a picco sul mare fa da cornice all’incantevole borgo di Cetara, uno dei gioielli della Costiera Amalfitana, un paese così piccolo ma allo stesso tempo così ricco di storia e tradizioni.
Sentinella dell’identità culturale cetarese, oggi si presenta con una struttura articolata composta da una torre cilindrica angioina ed una vicereale a doppia altezza, con una parte superiore che prevede due piani sopraelevati a scopo abitativo. 

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La Torre di Cetara

La Torre di Cetara

L’aspetto della Torre angioina è frutto di un insieme di stratificazioni storiche che ebbero inizio nel 1300 per rispondere alla necessità di difendersi dalle incursioni piratesche che provenivano dal mare. Gli Angiò, allora, ordinarono la costruzione di una torre segnaletica. Lo scoppio della Guerra del Vespro (1282-1302), infatti, mise in pericolo i centri della Costiera Amalfitana e successivamente a causa della congiura dei Baroni nel 1460, la torre venne utilizzata come prigione. 

La Torre vicereale, invece, venne fatta costruire nel 1567, a seguito delle incursioni barbaresche dei turchi nel 1534 e nel 1544, su ordine di Pedro de Toledo e commissionata a Camillo Casaburi. Questa tipologia di torri, a differenze di quelle segnaletiche angioine, erano più massicce e costruite su una schema fisso che preferiva una forma quadrata con una struttura tronco-piramidale che dava la possibilità di fissare i cannoni sui 4 lati. Inoltre, presentava una colubrina, un lancia pietre e delle feritoie. 

I due piani sopraelevati a scopo abitativo, infine, appartengono al 1800 momento in cui questo baluardo passò nelle mani di privati. Questo periodo durò circa 200 anni, fin quando alla fine degli anni ’90 venne acquistato e ristrutturato dal comune di Cetara che lo rese un museo civico, inaugurato nel 2011 e suddiviso in 4 sezioni: il Museo vivo della ceramica di Ugo Marano, artista cetarese, la mostra permanente dedicata alle opere pittoriche di Manfredi Nicoletti, pittore maiorese che ha raccontato la Costiera, il META, il primo museo multimediale diffuso sul territorio che racconta il borgo di Cetara e alcuni quadri dei Costaioli, un gruppo di artisti locali che diedero vita a una tecnica affine all’impressionismo parigino. Infine vi è allestito  il primo museo cantina dedicato alla Pesca e alla Colatura di Alici, fiore all’occhiello di questo borgo.

La particolarità di questa Torre, unica nel suo genere, consiste nelle stratificazioni appartenenti a diversi periodi storici che non hanno portato però alla demolizione delle costruzioni appartenenti a periodi precedenti. Meravigliosa da ogni prospettiva, vista dal mare si apprezza ancora di più. 

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