SULLE TRACCE DEL PASSATO: I SITI ARCHEOLOGICI DELLA COSTIERA AMALFITANA E DINTORNI
Se siete appassionati di archeologia una visita in Costiera Amalfitana è d'obbligo! Questa terra antica ospita infatti siti di grande interesse storico e culturale. Ve ne presentiamo alcuni che si trovano proprio sulla "costa degli dei" e nei suoi dintorni.
di Roberta Cascone
La Costiera Amalfitana è oggi una delle mete turistiche predilette del jet set mondiale, amata per le bellezze paesaggistiche, naturali ed architettoniche. In pochi però conoscono la sua storia millenaria, che pone radici all'epoca dei Romani, e soprattutto le tracce che questa ha lasciato lungo tutto il territorio, talvolta lontane dai percorsi turistici più battuti o poco valorizzate.
Andiamo insieme alla scoperta dei siti archeologici e delle testimonianze storiche della Costiera e dei suoi territori limitrofi, arrivati fino a noi!
share this article
Pompei - Affreschi della Villa dei Misteri
La Villa Romana di Minori
Edificata intorno agli inizi del I sec. d.C., la Villa Romana di Minori costituisce un notevole esempio di villa marittima patrizia dotata di ambienti termali e sale di rappresentanza.
Fu scoperta per caso nel 1932 durante i lavori di ristrutturazione di una casa privata e ad oggi ne restano visibili le strutture in prossimità del mare, circondate dai palazzi della moderna Minori. In origine si sviluppava su due o più piani: al piano inferiore un triclinio, una stanza da pranzo, si apriva sul Viridarium, un giardino con piscina centrale, delimitato da un Triportico con pilastri di mattoni; il piano superiore oggi ospita l'Antiquarium, che conserva affreschi e altri materiali archeologici ritrovati in zona. Si possono ancora ammirare tracce delle decorazioni in stile pompeiano, come i colori degli archi della villa, che vanno dal rosso al giallo delle murature fino al nero degli zoccoli dei pilastri. Interessanti sono anche gli ambienti termali, all'epoca alimentati dal torrente Reginna Minor, costituiti dallo spogliatoio, l'apodyterium, e dalle sale dedicate ai bagni tiepidi (tepidarium) e caldi (calidarium).
La villa è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì e l'accesso è gratuito.
Il canale You Tube del Ministero della cultura ha dedicato un interessantissimo video alla ricostruzione virtuale della Villa Romana di Minori, che ne mostra l'aspetto originario.
La Villa Romana di Positano
Mentre le prime testimonianze della villa d'otium di Positano risalgono al diciottesimo secolo, le campagne di scavo sono state effettuate soltanto agli inizi del 2000. La villa si trova al di sotto della chiesa di SS. Maria Assunta e fu travolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
Lo studioso Matteo della Corte ha attribuito la villa ad un liberto dell'imperatore Claudio, Posides Claudi Caesaris, da cui deriverebbe anche lo stesso nome della città di Positano. Ad oggi è possibile visitarne il triclinio, decorato da una pavimentazione musiva e da pareti dipinte in IV stile pompeiano. L'aspetto più impressionante del sito è probabilmente lo spostamento di 40 centimetri della parte superiore di una parete del triclinio, che spacca a metà la decorazione pittorica e mostra all'osservatore una prova concreta e spettacolare della violenza dell'eruzione.
La villa è aperta al pubblico tutti i giorni e visitabile acquistando il ticket d'ingresso.
La Villa Romana di Amalfi
Nel 2000 anche ad Amalfi furono scoperti alcuni ambienti di una villa marittima romana durante lavori di edilizia privata. Gli archeologi ritengono che si tratti di un ninfeo-triclinio della villa, cioè una sala da pranzo decorata con fontane.
Oggi purtroppo si trova al di sotto di alcune attività commerciali la cui visita è consentita dai proprietari.
La Villa rustica di Tramonti
Nella zona della Costiera non vi sono soltanto ville d'otium e ville marittime, ma sono stati trovati anche esempi di ville rustiche, in cui ci si dedicava alla coltivazione ed alla produzione di olio e vino. Una si trova in collina a Tramonti, nella località di Polvica, venuta alla luce durante alcuni lavori stradali negli anni '80.
In particolare, sono stati rinvenuti resti di muri costruiti con la tecnica dell'opera incerta e talvolta rivestiti di intonaco, frammenti di vasellame e ceramiche e addirittura alcune tombe.
Gli ambienti della villa non sono però aperti al pubblico e l'accesso è garantito soltanto per motivi di studio.
Le Terme romane di Vietri sul Mare
Vietri sul Mare è stata per secoli considerata l'antica Marcìna, così come aveva scritto il geografo
greco Strabone. In effetti qui sono state rinvenute tombe e tratti di un acquedotto romano, ma la
scoperta più interessante è sicuramente quella degli ambienti termali d'epoca romana denominati
“Terme della Bagnara”, risalenti al I sec. a.C..
In una stanza circolare si trovano due vasche, una di marmo bianco dotata di gradini ed un'altra rettangolare, provvista di una fontana. Nel 1700 sugli ambienti antichi fu poi impiantata una faenzera, ossia un laboratorio in cui si lavora la ceramica.
Oggi i resti delle Terme sono visibili soltanto accedendo ad una pizzeria durante i suoi orari di apertura.
credit foto: Terme romane a Vietri sul mare
La Villa Romana sul Gallo lungo
Le isole de Li Galli nell'antichità classica erano considerate la dimora delle mitiche Sirene. Anche
qui sono state trovate tracce di insediamenti, in particolare sull'isola più grande delle due, il Gallo
lungo, dove si trovano i resti di una villa marittima d'epoca romana. La villa si sviluppava su
terrazzamenti, e gran parte fu poi ricoperta dalle costruzioni moderne (appartenute al ballerino Massine e al coreografo russo Nuyerev).
Le mura antiche sono costruite in opera reticolata e circondavano probabilmente un giardino con terrazze e portici.
Gli isolotti sono oggi di proprietà privata e quindi i resti antichi sono visibili soltanto dal mare.
Villa Jovis a Capri
Anche sulla celeberrima isola di Capri troviamo testimonianze storiche risalenti all'epoca romana, in particolare nella maestosa Villa Jovis, che era la residenza dell'imperatore Tiberio e si affaccia su un panorama unico al mondo. Situata a trecento metri sul livello del mare, la villa si estende per circa 7000 mq. Lo storico latino Tacito la descrive come la villa d'otium più grande e sontuosa dell'imperatore e gli ambienti rinvenuti costituiscono un calidarium, ossia un ambiente termale dedicato ai bagni caldi, e l'alloggio privato di Tiberio, formato dall'ingresso, una terrazza e due stanze con finestre e pavimenti in marmo policromo.
Villa Jovis è sicuramente una delle tappe più suggestive dell'isola ed è aperta al pubblico dal giovedì alla domenica.
Bagni della Regina Giovanna a Sorrento
Poco lontano dalla Costiera Amalfitana, vi è un altro sito archeologico molto suggestivo a Sorrento: la villa romana di Pollio Felice che si estende in quella località conosciuta oggi come i Bagni della Regina Giovanna. A cavallo tra i secoli XIV e XV, infatti, queste piscine naturali erano il luogo delle vacanze prediletto dalla Regina di Napoli Giovanna d'Angiò. Proprio qui si trovano i resti di un'altra villa marittima risalente al I sec d.C, costituita da stanze con volte a botte ricoperte di stucchi. La villa era collegata alle piscine naturali tramite passaggi di scale e terrazze.
L'accesso è libero e vi si giunge sia da un sentiero via terra che via mare.
Rovine di Pompei
Chi è appassionato di archeologia non può non desiderare di visitare la celeberrima Pompei
antica. Camminare per le strade intatte di Pompei significa poter fare un tuffo nel passato di
duemila anni fa. La città, estesa su 66 ettari, di cui 44 portati alla luce, fu distrutta dall'eruzione del
Vesuvio del 79 d.C insieme a quelle di Stabia, Oplonti ed Ercolano, e ancora oggi conserva esempi
di affreschi, mosaici, strutture pubbliche e domus private.
Sebbene disti dalla Costiera circa 30 km, l'azienda di traghetti veloci Travelmar mette a disposizione dei suoi clienti la possibilità di effettuare un tour guidato del parco archeologico.
Templi di Paestum
Paestum è un'antica città della Magna Grecia situata a circa 30 km a sud di Salerno. Il parco
archeologico comprende la cinta muraria quasi perfettamente conservata e permette di visitare il
foro, cioè la piazza della città antica, e alcuni tra i templi dell'epoca, che costituiscono esempi
unici di architettura magno-greca.
Dedicati alle dee Era e Atena, si tratta di templi in ordine dorico miracolosamente giunti fino a noi in ottime condizioni. Anche il parco archeologico di Paestum è aperto al pubblico ed è visitabile insieme al Museo Archeologico nazionale di Paestum che conserva la pregiatissima Tomba del Tuffatore.
- Anche a Sant'Egidio del Monte Albino, un altro comune poco distante dalla Costiera Amalfitana sono state trovate tracce di insediamenti romani. Restano visibili un tratto di acquedotto romano lungo diverse centinaia di metri con un rivestimento in opus reticolatum e una fontana rettangolare in marmo, chiamata fontana di Helvius o di S. Nicola, decorata con rappresentazioni di fiumi, probabilmente il fiume Sarno, che risale al periodo tra il I sec. a.C e il I sec. d.C.
curiosità
share this article